III Domenica di Quaresima
Meditazione di Don Franco Proietto sulle letture della domenica IN ASCOLTO DELLA PAROLA Dal Vangelo secondo Giovanni (4,5-42)...
Meditazione di Don Franco Proietto sulle letture della domenica IN ASCOLTO DELLA PAROLA Dal Vangelo secondo Giovanni (4,5-42)...
Quell’Agnello che toglie i peccati del mondo, che oggi riattualizza la sua persona e il suo significato redentivo e sacrificale, è presente sull’altare. Queste realtà possono e devono essere rese comprensibili quando ci si incontra con situazioni in cui il dolore, la tristezza e il pianto, non possono essere consolati se non attraverso uno che ha vissuto, ha espiato e ha vinto, nella sua persona, queste realtà onnipresenti nella vita umana.
L’Accolito è istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica, memoriale della Cena del Signore, e al corpo di Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi. In particolare richiama la presenza di Cristo nell’Eucaristia della Chiesa, per la vita del mondo.
A Chambéry, oggi comune francese e capoluogo del dipartimento della Savoia, certamente frutto anche di una storia multiculturale, si cerca di vivere — come indicato da papa Francesco nel messaggio per la 107a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato — «Verso un noi sempre più grande». Questo è un chiaro orizzonte per il nostro comune cammino in questo mondo: «Siamo tutti sulla stessa barca e siamo chiamati a impegnarci perché non ci siano più muri che ci separano, non ci siano più gli altri, ma solo un noi, grande come l’intera umanità»
«Ti scongiuro davanti a Dio e a Gesù… annuncia la parola». Non è una possibilità! È un imperativo! Ogni cristiano deve essere un annunciatore della Parola di Dio: se non lo fa, spreca la grazia che gli è stata donata e rimpoverisce, oltre che gli altri, anche sé stesso.